Per conservare vivi e funzionanti i nostri rapporti con gli antichi maestri, in ultima analisi, è necessario forzarli. Questa lucida affermazione di Francis Haskell ci ricorda quanto sia difficile, per la storia dell'arte come disciplina scientifica, tenere in vera tensione il dialogo personale, intellettuale ed emotivo con le opere d'arte del passato.Anche per questo è importante ricordare che le più penetranti, pur se spesso le più forzate, interpretazioni di un artista sono state elaborate da altri artisti.

domenica 10 maggio 2009

Il Romanticismo-Dedicato ad Annarita.

"Chi dice Romanticismo dice arte moderna, cioè intimità,spirituale, colore, ispirazione, aspirazione verso l'infinito, espressi con tutti i mezzi presenti nelle arti".
In questa frase di Charles Baudelaire si riassume tutta l'essenza dell'imponente movimento culturale che scuote l'Europa all'inizio d
ell'ottocento e lo accompagna nella sua storia per alcuni decenni. Letteratura e arte non risultano mai cosi legate come nell'epoca romantica.
Il Romanticismo è figlio del Nord, e il Nord è colorista; i sogni e gli incantesimi sono figli delle brume. L'Inghilterra, che è la patria dei coloristi più accesi. le fiandre, una metà della Francia, sono i
mmersi nelle nebbie...in compenso il Mezzogiorno è naturalista, perché qui la natura è cosi bella e luminosa che l'uomo, non avendo nulla da desiderare, non trova niente di più bello da inventare all'infuori di quello che vede.
L'entrata in uso del termine Romanticismo si afferma in Europa intorno al 1830, presentandosi con caratteristiche diverse da nazione a nazione.


Francesco Hayez (Venezia, 10 febbraio 1791
Milano, 26 novembre 1882)
è stata una pittore italiano,
massimo esponente del romanticismo storico.
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Francesco Hayez il "fotografo" dei personaggi famosi dell’Ottocento e il pittore dei più celebri quadri dedicati agli innamorati.Il bacio è un olio su tela di 112 x 88 cm, realizzato da Francesco Hayez nel 1859 e conservato a Milano nella Pinacoteca di Brera. Il bacio e’ sicuramente uno dei dipinti più’ famosi: l’amore tra Romeo e Giulietta, inteso come amore senza fine che lotta contro tutto e tutti e che nemmeno la morte può’ far terminare, e’ perfettamente rappresentato in questo quadro. L'autore, in quest'opera, riunisce le principali caratteristiche del romanticismo italiano, ovvero un'assoluta attenzione verso i concetti di naturalezza e sentimento (l'amore individuale), ma soprattutto verso gli ideali risorgimentali (l'amore per la patria).
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La sua arte, basata su eccellenti doti di disegnatore, non è esente da una certa freddezza ed artificiosità. Il suo romanticismo è sempre stato considerato infatti più formale che sostanziale.La sua miglior produzione artistica è considerata quella dei ritratti che egli fece ad alcuni degli uomini più famosi dei suoi tempi: Gioacchino Rossini, Ugo Foscolo, Alessandro Manzoni, Antonio Rosmini, Massimo d'Azeglio e Cavour.L'elencazione delle opere di Hayez non è agevole in quanto spesso non le firmava oppure non le datava. Spesso la data indicata nei testi non è veramente la data di produzione, ma è quella di donazione. Inoltre dipingeva più volte gli stessi soggetti con minime variazioni oppure a volte senza modifica alcuna. Per decenni il Medioevo continua a fornire soggetti al cosiddetto Romanticismo storico, cioè alla pittura che attinge agli esempi delle glorie nazionali per infondere la fiducia di una continua altrettanto continuità positiva nel presente.
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Tale ottica prende campo in particolar modo in Italia, dove gli artisti delle Accademie si cimentano in una fitta produzione di opere sollecitate da Mazzini il quale, fermamente convinto del ruolo dell'arte come missione sociale, afferma che " nella continuità della tradizione storica l'Italia deve attingere le aspirazioni e le forze per fondare la nuova nazionalità viene letto Il bacio Episodio della giovinezza.Costumi del secolo XIV, l'anno della seconda guerra mondiale. L'opera, che nel seducente abbraccio amoroso contiene un implicito messaggio politico allusivo alla partenza dei volontari per il fronte, avrà un immediato successo quando sarà esposta a Brera, in una Milano che attende da un momento all'altro l'arrivo di Vittorio Emanuele.


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Francesco Hayez, Rinaldo e Armida,
1813, Venezia, Galleria dell'Accademia
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L'opera di Hayez, risalente al primo Ottocento, enfatizza decisamente le arti seduttive di Armida. Il quadro rivela infatti l’inclinazione elegiaca e anti eroica del classicismo di Hayez. Da notare le linee pure e nette, la calda atmosfera, il luminoso e sensuale nudo di Armida. La sua figura evidenzia il fascino con cui la maga seduce il cavaliere. Il paesaggio ricorda un romantico giardino all’inglese.




Armida, è un'opera di Gioacchino Rossini.




John Everett Millais
Ofelia-1851-1852.
Londra- Tate Britain
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Ha appena venti due anni l'artista, giovane e promettente esponente del gruppo preraffaellita, quando inizia a dipingere questa tela.Soggetto, tratto dall'Amleto di Shakespeare (IV,7), è la tragica morte di Ofelia, annegata in un fiume dopo essere impazzita allorché suo padre, Potonio è stato ucciso da Amleto.Per l'ambientazione del quadro Millais segue attentamente il testo (IV,5) la principessa già in preda alla pazzia raccoglie o nomina cari fiori, riprodotti con cura nel dipinto.
Le margherite, che galleggiano vicino alla sua mano destra, sono ricordate da Ofelia poco prima di morire; e poiché il fratello la chiama affettuosamente "rosa di Maggio" Millais inserisce varie rose intorno al suo corpo e nella siepe a destra; negli stessi versi è menzionato il pettirosso, che appare su un ramo a sinistra, il "sweet robin" della nenia cantata dalla giovane ormai impazzita; alle sue parole disperate rimandano anche le violette che appiano intorno al collo, come pure le pensèee che Ofelia aveva raccolto nei campi e che ora sono sul suo abito. Altre piante, come il papavero- allusivo al sonno e alla morte-o il salice piangente che si protende sullo sfondo-indice di abbandono-,sono aggiunti dal pittore per il loro significato simbolico.
Millais lavora alcuni mesi la tela: all'aperto, nei pressi del fiume Hogmill a Ewell, nel Surrey, ritrae la vegetazione ed i fiori che incorniciano la scena; realizza invece la figura nel suo studio, avvalendosi di una modella-la giovane Elisazabeth Siddall cui fa indossare un bellissimo abito ricamato in argento, comprato a caro prezzo in un negozio di vestiti usati.Per meglio ottenere l'effetto del galleggiamento Millais la fece posare in una vasca da bagno piena d'acqua, provvedendo a riscaldarla mediante lampade a olio,ma dalle sue lettere si apprende che la ragazza si ammalò ugualmente per il freddo sofferto e che il pittore fu costretto a pagare le spese.





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Il risveglio di Titania (1793-1794)
olio su tela; 135 x 169 cm Zurigo, Kunsthaus
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Johann Heinrich Fussli (1741-1825)Fussli, svizzero di nascita e, da giovane, seguace dell'estremismo romantico dello Sturm und Drang (movimento letterario tedesco sviluppatosi fra il 1765 e il 1785 in opposizione al razionalismo illuministico), soggiornò poi per qualche anno in Italia studiando in particolare i lavori di Michelangelo come estremo esempio dell'artista "ispirato", che capta e trasmette messaggi ultraterreni. Può essere considerato il mediatore tra la cultura artistico letteraria tedesca e quella inglese, avendo passato gran parte della sua vita in Inghilterra (dove è conosciuto come Henry Fuseli).Anche Fùssli, come Blake, vede nell'arte un'attività tutta spirituale, antinaturalistica, ma il 'sublime' per lui è nel sogno e nell'incubo più che nelle trascendentali visioni. Il mondo classico, che considera morto, può solo essere considerato come un fantasma in contrasto stridente al presente. In Inghilterra egli è pittore di storie antiche, medievali, shakesperiane, dantesche, miltoniane rappresentate con forti accenti romantici o preromantici.

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Josepf Noel Paton
La riconciliazione tra Oberon e Titania,
1847.Edimburgo National Gallery of Scotland.
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Artista scozzese di successo a partire dagli anni quaranta e particolarmente apprezzato dalla regina Vittoria. La tela nel 1847 vince un premio al concorso per la nuova Camera dei Lords. In questi due dipinti l'artista inserisce una marcata componente di sensualità, mitigata, però agli occhi del pubblico da un'atmosfera magica, ricca di dettagli bizzarri e quasi onirici.

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"La lite di Oberon e Titania"
Joseph Noel
1849, Edimburgo-
National Gallery- of Scotlan
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Le fate di Shakespeare La sconfinata produzione di Shakespeare, ben presto identificato come il precursore dei grandi ideali romantici, la principale fonte di ispirazione di tanti artisti. Sono soprattuto le trame del Sogno di una notte di mezza estate a fornire personaggi e scenari accattivanti, con boschi e foreste popolati da fate, elfi, folletti creature fantastiche e mostruose che affascinano il pubblico. Fùslli, allo scadere del XVIII secolo, che dà una sorta di svolta in senso fantastico alla pittura shakspeariana.



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Francesco Hayez-Odalisca sdraiata (1839)Collezione privata, Milano
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Francesco Hayez-Odalisca (1867)Pinacoteca di Brera, Milano

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Ritratto del sultano (Maometto II) Gentile Bellini,
1480 olio su tela , 69.9 × 52.1 cm Londra, National Gallery@@@@
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L'ottocento Orientale. L'Oriente, in senso lato, o meglio l'attrazione che esso esercita su scrittori, artisti e poeti, è una delle componenti più esaltanti del movimento Romantico.L'interesse nei confronti di quelle terre lontane è sempre stato presente nella cultura europea. Nel rinascimento la civiltà dell'antico Egitto costituisce oggetto di studi esoterici e il vicino Oriente è meta di molti artisti come Gentile Bellini, che verso il 1840 si reca a Costantinopoli eseguendovi il ritratto del sultano Maometto II
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L'ottocento raccoglie dunque un'eredità promettente che gli artisti romantici sanno potenziare: molti si entusiasmano al punto di trascorrere lunghi soggiorni nelle regioni meridionali o nordafricane, come pittori di grande fama, attratti dal nuovo filone iconografico ma non al punto di affrontare i disagi di lunghi viaggi, visitano città e paesaggi esotici solo con la fantasia, lasciandosi guidare dalle atmosfere descritte nelle pagine di romanzi, poemi o descrizioni di pionieri.
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Jean-Auguste-Dominique Ingres (Montauban, Francia,1780-Parigi, 1867)
Odlisca con schiava 1839-1840-Cambridge,Massachusetts,Fogg Art Mueum
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Il tema dell'harem viene svolto da Ingres con la consueta raffinatezza, accresciuta da una sofisticata orchestrazione ambientale. La bionda odalisca dai lunghi capelli sciolti giace distesa a terra su stoffe leggerissime e preziose, ribadite nei due cuscini e nel manto di seta bicolore su cui è appoggiato il ventaglio di piume; la sua posa è sensuale dall'effetto quasi scultoreo di un "contrapposto" michelangiolesco.Raffredda la componente voluttuosa della scena anche la studiata elaborazione degli sguardi: nè la schiava che suona accanto alla giovane, nè l'eunuco sul fondo della scena volgono gli occhi sul suo corpo, quasi assorti in altri pensieri.Ingres costruisce una stanza dominata dal colore, e dosa sapientemente le forme in modo da contrastare le forme in modo da fare contrastare la la linea sinuosa dell' odalisca, il panneggio rosso sulla destra e l'abito raffinato della suonatrice, sul susseguirsi di motivi geometrici scandiscono lo spazio con ritmo incalzante

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Francesco Hayez-Un vaso di fiori sulla finestra di un harem
(1881)Pinacoteca di Brera, Milano



Marie-Guillemine Benoist-Ritratto di donna negra-Parigi, Musèe du Louvre.

Nel 1800, a sei anni dall'abolizione della schiavitù in Francia il ritratto di donna negra e presentato al Salon conferisce ulteriore dignità sociale alla popolazione nera:seduta come una qualsiasi modella in un atelier, la bellezza esotica della donna viene esaltata mediante il contrasto del nudo con il candore della veste, del copricapo con il fondo unito del quadro.

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Anne Louis- Girodet de Roucy.Trioson, Jean-Baptiste Belley, deputato di Santo Domingo-1797,Versailles-Musèe du Chàteau

Il nuovo ritratto dell'esotico, cambia a poco a poco anche il modo di rappresentare i personaggi di colore, come appare da ritratti che rivelano il progressivo insinuarsi nella mentalità europea dei concetti di uguaglianza e di dignità umana affermati dalla rivoluzione del 1789. Queste due splendide tele sono d'esempio, firmate a breve distanza da artisti francesi. Nel deputato di Santo Domingo, l'artista inserisce un forte messaggio politico:Jean Baptiste Belley, nato schiavo, era stato inviato in rappresentanza dalla colonia di Santo Domingo (oggi Haiti) all'assemblea Repubblicana francese e nel 1794, conducendo con successo la campagna per l'abolizione della schiavitù. Girodet lo ritrae appoggiato al piedistallo del busto di Guillaume Raynal, filosofo appena scomparso che nel 1770 aveva gettato le basi per la condanna della schiavitù. La figura del deputato si staglia con bellissima evidenza sul fondo smaltato del paesaggio e contro il marmo della scultura, mentre l'abito elegante e la disinvoltura della posa ne confermano l'ormai avvenuta integrazione sociale.



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Jean-Baptiste-Regnault-Deopisizione,1789, Parigi, Musèe du Louvre
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Il massacro degli innocenti. Lèon Cogniet-1824-Rennes, Mùsèe des Beaux-Arts.
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Giambattista Tiepolo, Adorazione dei Magi,1733,Monaco, Alte Pinakothek
L'arte sacra nel primo Ottocento.
Intorno alla metà de Settecento l'arte sacra ha vissuto un'epoca di spettacolare e forse un pò misconosciuta fioritura. Sulle soglie di un'epoca culture, politica ed economica radicalmente diversa.Nel passaggio tra il mondo prerivoluzionari e i nuovi scenari culturali alla soglie dell'ottocento, l'arte di soggetto sacro si rivela impreparata.Questo "sbandamento" neoclassico produce effetti duraturi.Insomma, segna per la storia dell'arte di soggetto sacro una brusca interruzione, dopo la quale, secondo alcuni commentatori, le arti figurative non hanno più saputo riprendere il processo espressivo definitivamente interrotti.
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Il romanzo storico in Italia.
Nel 1827, in Italia esce la prima edizione de I promessi sposi di Alessandro Manzoni è già un "bestseller", diventando ben presto repertorio di soggetti nuovi e alla moda per tele e decorazioni eseguite in ambito accademico.Una delle prime testimonianze è il ciclo di lunette affrescate a Firenze nella camera di Leopoldo II di Lorena, all'interno della reggia di palazzo Pitti.Nel Settembre del 1827 l'incontro con il Manzoni colpisce infatti il granduca di Toscana a tal punto che pochi anni dopo il sovrano decide di dedicare la decorazione di una sala della sua residenza al romanzo



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Nicola Cianfanelli-Lucia e l'innominato, 1837, Firenze.palazzo Pitti

La conversione, riferita appunto a una delle pagine più toccanti del romanzo, quale il colloquio tra Lucia e l'innominato:Cianfanelli ambienta in una suggestiva luce notturna il dialogo che porterà lo spietato tiranno a convertirsi, ponendo in controluce il suo profilo imponente e illuminandolo invece il gesto implorante di Lucia, in modo da far risaltare il compiersi imminente del pentimento e della conversione.


In Francia il rapporto degli artisti romantici con la letteratura contemporanea è ben rappresentata anche dalle numerose opere che traggono ispirazione dalle pagine di Francois Renè de Chateaubriand o di Gorge Byron. Fonte diretta di capolavori come la tela realizzata nel 1808 da Girodet, ne descrive la tragica conclusione: Chactas, indiano della tribù dei Natchez, piange disperato la morte di Atala, giovane cristiana morta suicida pur di non infrangere il voto di castità cedendo all'amore; aiutato da frate Aubry, procede alla sepoltura. La tela è conservata al Musèe du Louvre.





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Auguste Couder Notre Dame de Paris-1833.Maison Victor Hugo
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In Francia, all'interno del Romanticismo, il romanzo storico per eccellenza è Notre-Dame de Paris di Victor Hugo, all'indomani della sua uscita ne 1831 il libro vede immediatamente citazioni artistiche.Nel corso di tutto il secolo questo grande racconto storico fornisce soggetti a numerosi dipinti. Ma la creazione più spettacolare è quella di Auguste Couder, una Notre dame de Paris concepita come un antico polittico, comprendente dieci tele e un tondo centrale su tavola; il tutto inserito in una cornice lignea realizzata in uno stile d'invenzione, un pò rinascimentale. In alto, al centro, il ritratto dell'autore, quasi a indicarne la sovranità divina nei confronti della letteratura moderna, nelle singole scene, e soprattuto in quella principale, l'artista adotta un'espressività quasi melodrammatica, in linea con il tono del romanzo.



Gli aspetti che il R, rivesti' nella politica, e nell'arte e nel costruire sono strettamente collegati.Nella politica il R, è la difesa e l'esaltazione delle istituzioni tradizionali, che sono quelle nelle quali, si incarna il Principio infinito:lo stato, la chiesa, con tutto ciò che implicano.Nell'arte, esso cerca la realizzazione dell'infinito in forma grandiose e drammatiche in cui i contrasti sono portati all'estremo per poi conciliarsi e pianificarsi in forma altrettanto estrema e definitiva.
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Nelle arti figurative sono precoci le manifestazioni del gusto Romantico. Sè è vero ch'esso si afferma reagendo al cosmopolitismo il suo pieno risveglio negli anni fra la restaurazione e le rivoluzioni del quarantotto, è pur vero che nella seconda metà del settecento la moda neoclassica in nome delle singole tradizioni nazionali, e al conformismo artiotico dell'impero napoleonico in nome della libertà, sè è vero ch'esso raggiunge il suo pieno rigoglio negli anni della restaurazione e le rivoluzioni del quarantotto,è pur vero che nella seconda metà del Settecento la moda neoclassica più di una volta s'impose ad artisti già sensibilmente orientati sulla via dell'esperienza romantica.Le radici dell'arte romantica si affondano in pieno Settecento, e in quel periodo non spetta alla Francia la parte di protagonista.l'istituzione del museo, diffusasi in Europa tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento, incise profondamente sull'evoluzione dell'arte romantica, soprattutto sulla pittura, e non sempre in maniera felice.Comunque il fascino per il Medioevo non si affievolisce in età romantica, anzi, viene ad acuirsi al momento in cui quel lontano passato può fornire le radici storiche di paesi che come la Germania e l'Italia, hanno subito l'invasione straniera delle truppe napoleoniche e rivendicano la propria identità nazionale, Nell'Arte il gusto per la rievocazione del Medioevo assume aspetti diversi,ora di carattere estetico, ora più strettamente contenutistico. Il Medioevo continua per decenni a fornire soggetti al cosiddetto Romanticismo storico, cioè la pittura che attinge agli esempi delle glorie nazionali per infondere la fiducia di una continuità altrettanto positiva nel presente.




Immagini da Google, informazioni sull'Ottocento dal libro. La storia dell'Arte.Volume 14.
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14 commenti:

  1. Bellissimo, straordinario, commovente! Rosy, hai superato te stessa.

    Sono assolutamente confusa dalla dedica di qualcosa di così sublime. Non ho mai ricevuto prima d'ora un regalo così bello:)

    Ti ringrazio di cuore.

    Un abbraccio grande.
    annarita

    RispondiElimina
  2. Annarita.Sono io che ti dovevo ringraziare, ho cercato di farlo alla mia maniera...
    Stare nella tua vetrinetta d'onore è stato per me una grande gioia.
    Ricambio il tuo abbraccio.
    Notte serena.

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  3. E nella vetrina d'onore ci sei e ci sarai ancora per molto tempo perché non ho ancora trovato in giro qualcosa che uguagli soloimmagini.

    Unabbraccio
    annarita

    RispondiElimina
  4. Rosy i tuoi lavori sono un importante risorsa anche per gli studenti, non solo per noi insegnanti. Grazie

    RispondiElimina
  5. rosy, un OT. Quando hai un attimo, passa da Scientificando e da Matem@ticaMente. Ci sono dei lavori dei ragazzi, che mi piacerebbe vedessi.

    baci
    annarita

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  6. Non posso che farti i complimenti per questo post meraviglioso.
    Le "fotografie" degli artisti ci rappresentano in modo meraviglioso gli aspetti dell'epoca, grazie per avermi insegnato una parte della nostra storia che non conoscevo sotto questo punto di vista.
    Annarita è una vera forza;)
    Un caro saluto, roberta.

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  7. Annarita, sono venuta sui tuoi blog, è stato bellissimo!
    Come è cambiata la scuola, in meglio.

    A presto.

    RispondiElimina
  8. Roberta, grazie dei complimenti, ma come hai potuto capire, da parte mia ci metto solo tanta passione,poi, mi informo attraverso i libri.
    Non ti nascondo che sto imparando tante cose, più imparo e più mi piace.
    Buona serata.Ciao!

    RispondiElimina
  9. Rosy, ringrazio anche te...si, è vero, "soloimmagini, sta diventando anche un lavoro per me che faccio molto volentieri.
    Un bacio.

    RispondiElimina
  10. @rosy,i blog sono per noi che svolgiamo altri lavori, un mezzo per approfondire il nostro voler sapere e approfondire ciò che si sa in modo superficiale..... io lo trovo un mezzo meraviglioso!
    Buona serata, roberta.

    RispondiElimina
  11. Rosy, grazie di essere passata e di aver commentato. Ho segnalato questo post su web 2.0 and something else all'interno dell'ultimo post sulla festa della mamma.

    Baci
    annarita

    TVB

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  12. Cara Rosy posso solo dire...
    STUPENDO!
    Buon inizio della settimana cara amica.
    Tomaso

    RispondiElimina
  13. Splendido post cara Rosy, come e anche più di sempre.Quel "Bacio " di Hayez e l'Ofelia di Millais, li adoro: sono due dipinti che mi hanno sempre ispirato sentimenti di dolce melanconia e sono così rigonfi di romanticismo... tutto il resto è pure meraviglioso.
    Grazie di queste bellezze che ci offri
    Un bacio e buona giornata

    RispondiElimina
  14. Un'altra perla! Però, pure un quadro sui Promessi Sposi...non lo sapevo! Grazie per queste illuminazioni e buona domenica, Arianna!

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