Vincent van Gogh.
I girasoli, 1888, Londra.
National Gallery
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I girasoli, 1888, Londra.
National Gallery
Nel 1886 è un anno chiave per l'arte a Parigi, all'epoca indiscussa capitale della scuola europea.
Il pointilliste contribuisce alla nascita di nuove linguaggi per i futuri sviluppi della creazione artistica. Lo stile originale di Paul Cèzanne, si diffonde sempre di più con esiti sempre più notevoli, diventando punto di riferimento per le nuove generazioni, da Paul Gauguin, che è ancora alla ricerca di un proprio linguaggio artistico ma già interessato a una pittura sintetica, altamente simbolica.
In quel periodo lavora a Parigi Herri de Toulouse-Lautrec, personaggio entrato nella leggenda in virtù della sua breve e romanzesca biografa , sensibile cantore delle notti parigine e abile inventore di manifesti pubblicitari di sorprendente modernità. Nel 1886 giunge anche Vincent van Gongh e il suo linguaggio unico lascerà un segno profondo sulla scena europea , gettando i semi per la nascita dell'Espressionismo che di li a breve sconvolgerà gli ambienti artistici francesi e tedeschi.
Gli Espressionismi non sono facile da etichettare, sono artisti liberi da ogni appartenenza di gruppo.
Questi nuovi artisti esprimono un nuovo modo di vedere e di sentire. L'arte non è più un fatto retinico e ne si limitano a registrare la realtà esterna, le impressioni del vero, l'artista si guarda dentro, cercando in se stesso le risposte, trasforma, traduce le informazioni che l'occhio gli fornisce, arricchendole o semplificandole, una nuova epoca sta nascendo Il "grande occhio" di Monet di catturare le impercettibili variazioni del vero, non basta più. L'espressione ha gia superato l'impressione, il tempo delle avanguardie è ormai vicino.
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La breve vita di Henri de Toulouse-Lautrec, ha il sapore di un romanzo e si presta come poche altre alla narrazione. Anche questo aspetto ha contribuito alla fama degli artisti che meglio incarnano l'immaginario comune della vita di Parigi. Al di la delle luci e delle ombre del suo personaggio, Toulouse è pittore di altissimo livello, straordinario ideatore di cartelloni pubblicitari assai moderni e opere a stampa che presentano innovative soluzioni grafiche. Nato nel 1864, da una famiglia nobile, comincia a dipingere a seguito dell'immobilità forzata dovuta alla salute cagionevole, un'osteogenesi imperfetta di natura genetica che gli procura frequenti fratture ossee e bloccherà la sua crescita a 150 centimetri di altezza. Nel 1886 si trasferisce a Parigi, l'indipendenza economica segna anche l'avvio di una brillante quanto breve, carriera di artista. Ammiratore di Degas egli si dedica sopratutto a scene di vita quotidiana nella Parigi notturna. Se i temi sono affini a quelli di Degas, l'aproccio è diverso. All'occhio distacato del maestro impressionista si sostituisce quello sensibile di Henri Toulouse. Per capire la differenza tra i due sguardi, è sufficiente confrontare le opere di Degas alla toilette femminile e uno degli oli più noti di Toulouse. La toilette nella prima immagine si ha l'impressione di spiare nella serratura, nella seconda a dispetto della posizione di spalle del soggetto l'atmosfera e quella di una serena complicità tra pittore e modella. Pochi artisti hanno saputo ritrarre con un'incantevole immediatezza la vita quotidiana. Il letto è una vera istantanea di disarmante verità colta senza alcuna malizia in grado di suggerire la complessità di tutta una vita, nel breve spazio di un foglio.
I suoi manifesti hanno fatto storia, uno dei più famosi , Moulin Rouge, La Goulue, inaugura una nuova era , la grafica pubblicitaria. Il manifesto ottiene subito un gran successo e introduce alcune novità, la scritta in rosso che ricorda un'insegna, con la soluzione grande della M e la ripetizione delle parole, la distorsione prospettica dello spazio, i globi delle lampade a gas, l'idea del pubblico disposto a semicerchio. Henri de Toulouse coniuga suggestioni diverse, mediando la semplicità e la stilizzazione delle stampe giapponesi- elemento fondamentale per la comprensione dell'opera dell'artista-.Toulouse, inizia a interessarsi di litografie nel 1891, in dieci anni ne creerà più di 360 che testimonia l'impegno dell'artista in questo settore. Per Lautrec l'opera grafica costituisce un vero e proprio completamento dell'opera dipinta. A tanta originalità non corrisponde un reale apprezzamento da parte della critica e del pubblico, che non comprende le novità introdotte dall'artista.Toulouse, morirà a soli trentasette anni di sifilide.
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Paul Cèzanne. Il padre dell'arte moderna
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Paul Cèzanne.
Mele e arance-1895-1900
Parigi, Musèe d'Orsay
Le mele fanno la loro comparsa nell'opera di Cèzanne negli anni settanta e diventano, negli anni successivi, uno dei soggetti più frequentati dell'artista. Lo stile di Cèzanne nel dipingere i frutti ha incantato critici e scrittori, noto è, il giudizio della scrittrice Virginia Wolf che osserva come quanto più si guardi le mele di Cèzanne, tanto più le mele sembrano diventare più rosse e rotonde e più verdi e pesanti il loro pigmento stesso sembra sfidarci, toccare qualche nostro nervo, stimolare, eccitare suscita in noi parole dove non credevamo che parole esistessero, suggerisce forme dove prima non vedevamo che vuoto.
In questa meravigliosa tela nulla è lasciato al caso, gli oggetti e i frutti sono disposti nello spazio secondo angolazioni diverse, lungo una direttrice diagonale, offrendo un'equilibrata ma assai complessa molteplicità di punti di vista.
In questa meravigliosa tela nulla è lasciato al caso, gli oggetti e i frutti sono disposti nello spazio secondo angolazioni diverse, lungo una direttrice diagonale, offrendo un'equilibrata ma assai complessa molteplicità di punti di vista.
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Paul Cèzanne nasce a Aix-en Provence nel 1839. Suo padre è un fortunato commerciante di umili origini che grazie alla propria abilità negli affari, arriverà a possedere l'unica banca della città; all'ascesa economica non ne corrisponde una sociale: gli arricchiti Cèzanne non godrà mai della considerazione dei propri concittadini. Compagno di scuola di Zola, che rappresenta per il pittore un importante riferimento culturale e affettivo Paul abbandona presto gli studi per dedicarsi alla pittura. Parte per Parigi dove viene accolto con ostilità: il suo carattere scontroso e ostentatamente rozzo, cosi poco avvezzo alle raffinatezze cittadine, si accompagna a un linguaggio artistico incomprensibile anche agli spiriti più colti. Il lato oscuro di Cèzanne bene si evidenzia nelle sue tele giovanili, mai del tutto sopito anche nella maturità. Prima dell'incontro con l'impressionismo ci sono opere quali la Maddalena (1869 circa Parici Musèe d'Orsay) o donna strangolata del 1870-1872, Parigi, Musèe d'Orsay)entrambe le opere mettono in luce un aspetto peculiare dell'opera di Cèzanne.Le scene visionarie dipinte negli anni settanta- su tutte: L'orgia(immagine a destra )
(1870 circa collezione privata) che rivela tutte le contraddizioni e le paure di un uomo difficile interiormente irrisolto, per il quale la sfera sessuale e i rapporti affettivi costituiscono ancora un doloroso campo di battaglia. Le tele di questi anni si rivelano particolarmente interessanti per la comprensione dell'artista e della sua opera.
Il ritratto è un genere molto frequentato dall'artista, fin dagli esordi. Il giovanile ritratto del padre, colto mentre legge il giornale sulla poltrona di casa ne offre un esempio straordinario; l'apparente tranquillità nasconde ancora una volta la complessità di un rapporto famigliare difficile: "L'Evenement" è il giornale su cui Zola pubblica i suoi articoli in difesa degli impressionisti, scritti che difficilmente avrebbero riscosso le simpatie del padre, fermamente contrario alla partenza del figlio per Parigi e alla sua vocazione da artista. Non è un caso che, alle sue spalle, faccia bella mostra di se, sulla parete, una natura morta del pittore, una tela realmente esistente: Zuccheriera pere e tazza blu (1865-1866- Parigi Musèe d'Orsay) Opere
Alla prossima con Paul Gauguin e Vincent van Gogh
(1870 circa collezione privata) che rivela tutte le contraddizioni e le paure di un uomo difficile interiormente irrisolto, per il quale la sfera sessuale e i rapporti affettivi costituiscono ancora un doloroso campo di battaglia. Le tele di questi anni si rivelano particolarmente interessanti per la comprensione dell'artista e della sua opera.
Il ritratto è un genere molto frequentato dall'artista, fin dagli esordi. Il giovanile ritratto del padre, colto mentre legge il giornale sulla poltrona di casa ne offre un esempio straordinario; l'apparente tranquillità nasconde ancora una volta la complessità di un rapporto famigliare difficile: "L'Evenement" è il giornale su cui Zola pubblica i suoi articoli in difesa degli impressionisti, scritti che difficilmente avrebbero riscosso le simpatie del padre, fermamente contrario alla partenza del figlio per Parigi e alla sua vocazione da artista. Non è un caso che, alle sue spalle, faccia bella mostra di se, sulla parete, una natura morta del pittore, una tela realmente esistente: Zuccheriera pere e tazza blu (1865-1866- Parigi Musèe d'Orsay) Opere
Alla prossima con Paul Gauguin e Vincent van Gogh
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Stelle.
Silenti spettatrici
di ire e di gioie
di cose terribili
Immote compagne
del viandante solitario
del pescatore di notte
di chi attende un ritorno.
Agli sguardi offrono
gioiose faville.
Splendore diffondono.
Desideri accendono
Stelle.
Ardenti dispensatrici di speranze
I sogni illuminano
di colori in gamma impensata.
Splendenti ammiccano
nelle notti d'estate.
Richiamo di bionde sirene
per il novello Ulisse.
Stelle.
Nella loro magica polvere
dall'inizio del tempo è racchiuso
il mistero dell'universo.
Annarita Ruberto
Ringrazio la mia amica Annarita, che con i suoi versi, arricchisce di pura Poesia Soloimmagini.
Ringrazio la mia amica Annarita, che con i suoi versi, arricchisce di pura Poesia Soloimmagini.
Buon giorno a tutti
RispondiEliminaBuongiorno!!!
RispondiEliminaSono stata al museo D'Orsay un paio di volte e il solo ripensarci mi fa emozionare.
Davvero un'ubriacatura di meraviglie!
Grazie per questo "tuffo" !!
Bellissimo, è stato un rivedere molte delle opere che ho visto in giro e qualcuna a Roma in un viaggio di qualche anno fa.
RispondiEliminaE' una delle correnti artistiche che mi piacciono di più.
Annarita è il tocco di pennello finale, un lavoro a più mani che rende ancora più completo il tuo post!
Bravissime entrambe
Vi abbraccio forte
rosalba
Sono io a dovere ringraziare te Rosaria!
RispondiEliminaMi sono ubriacata di colori e bellezza grazie a questo gioiello di post.
Ho visitato anch'io il Museo D'orsay e qui in questo angolo di web mi è sembrato un po' di riviverne l'atmosfera.
Brava!
Ti abbraccio e ricambio l'abbraccio della cara Rosalba.
Speriamo che questo secondo commento arrivi.
Che meraviglia!!Sia il blog, che visiterò ancora meglio, sia la poesia:-) Si respira pura arte. Ciao.
RispondiEliminaCiao Rosy..una vera delizia per gli amanti dell'arte il Tuo blog..un vero angolo culturale,complimenti.
RispondiEliminaGrazie di tutto, si hai ragione a olte ci si perde senza motivo,credo sia dovuto alla grande quantità di Amici e al poco tempo disponibile.
Ho fatto una prova,passare da tutti gli amici blogger , solo scrivere ciao..partono 2 0re,dipende anche dal traffico del momento, in quanto si perde in velocità. Se poi giustamente leggi bene il post per commentarlo come merita, il tempo diventa molto significativo.
Ti auguro un buon fine settimana.
Ringrazio di vero cuore a Sandra
RispondiEliminaRosalba, Annarita
riri e adamus
Scusatemi se non vi rispondo individualmente
Vi abbraccio tutti
e vi auguro una buona giornata, la mia sarà molto lavorata.
Ciao a tutti.
Ciao,Ti auguro una buona settimana,fa molto caldo ,ho poca voglia di stare al computer.
RispondiEliminaVabbè..godiamoci l'estate.
Ciaooooooooo !
Ho approfondito la conoscenza con questo magnifico blog:-) Bello davvero, baci e quando puoi continua ad aggiornarlo:-)
RispondiEliminaRiri cara, sto preparando il nuovo post, ma vado piano.
RispondiEliminaQuesto angolo lo amo molto e fino a che mi sarà possibile soloimmagini continuerà sempre.
Benvenuta! in questo questo angolo dove arte e poesia si sposano cosi bene.
Un bacio
Graie Adamus, son contenta di vederti ogni tanto in questo angolo che adoro.
RispondiEliminaCi si perde è vero questo mondo è troppo vasto ma l'importante che ogni tanto ci si rivede.
Ciao