Per conservare vivi e funzionanti i nostri rapporti con gli antichi maestri, in ultima analisi, è necessario forzarli. Questa lucida affermazione di Francis Haskell ci ricorda quanto sia difficile, per la storia dell'arte come disciplina scientifica, tenere in vera tensione il dialogo personale, intellettuale ed emotivo con le opere d'arte del passato.Anche per questo è importante ricordare che le più penetranti, pur se spesso le più forzate, interpretazioni di un artista sono state elaborate da altri artisti.

mercoledì 24 febbraio 2010

Lo sguardo del Nord, verso l'impressionismo.







Belgio e Olanda.
La lezione di Courbet e del realismo francese non passa inosservato anche nell'area fiamminga, che vanta una lunga tradizione di naturalismo pittorico
Alfred Stevens, molto vicino agli ambienti francesi, che resta il più celebre pittore di ambito realista specializzato in scene di genere dell'area belga.
Il plein air tra impressionismo e tradizioni e l'interesse per la luce è tema portante della pittura fiamminga.
La ricerca en plein air degli artisti olandesi e belgi della seconda metà dell'Ottocento affonda le sue radici più nella tradizioni di Rembrain, ruysdael, Hals e Vermerr che nella tradizione dei francesi

ALFRED STEVENS
(1828-1906),
pittore belga, è nato a Bruxelles il 11 maggio 1828.

La Via Lattea
olio su tela 68 x 53 cm
Bruxelles, Galerie Patrick Derom
Dopo aver studiato pittura all’Academie del Beaux Arts di Bruxelles dal 1840 al 1844 Alfred Stevens si reca a Parigi dove frequenta i corsi di Jean Dominique Ingres. Al suo ritorno a Bruxelles nel 1849 realizza opere storico-realistiche che espone per la prima volta al Salone di Bruxelles del 1851. Stabilitosi a Parigi l’anno seguente diventa un personaggio di spicco dei circoli sociali, artistici e letterari. Nel 1854 abbandona i temi storici per concentrarsi sui ritratti delle dame della Parigi del Secondo Impero. La sua attrazione per il japonisme è evidente nei decori orientaleggianti e negli accessori che dipinge nel dettaglio. Dal 1880, su richiesta del suo medico, comincia a trascorrere vacanze regolari, prima in Normandia e poi nel sud della Francia. Ispirato dalla bellezza delle coste, realizza una serie di marine che incontrano a Parigi grande successo. Talvolta nelle sue composizioni include dei personaggi come ad esempio nella Via Lattea, in cui una giovane donna è immersa nella contemplazione di un cielo stellato.OPERE




Jozef israéls
(Griningen 1824-Scheveningen 1911)


Jozef Israèls, che visita Parigi e fa esperienza diretta delle novità francesi I suoi quadri propongono una sintesi tra gli spaccati sociali di Coubet e le scene di vita campreste di Mulet, pur conservando aspetti di un Realismo
ben più di maniera. Josef ebbe la sua prima formazione all'Accademia di Groninga per poi trasferirsi a Parigi all'Ecol des Beaux.Arts con Horace Vernet e Hippolyte Delaroche.Ben presto si chiari nella sua pittura.
La sua opera incontrò l'esplicita ammirazione di Vincent Van Gogh, il quale la scelse tra i suoi essenziali riferimenti figurativi. Dipinti di Josef Israèls si trovano nei principali musei del mondo, tra cui la National Gallery di Londra e lo Stedelijk Museum di Amsterdam. Alla metà del secolo, quando Jozef Israèls, muoveva i primi passi nell'ambito della pittura realista, lo stile di Millet e Courbet non incontra il favore della critica ufficiale, tanto in Belgio che in Francia. Sarà grazie all'attività della Sociètè Libre des Beaux-Arts, fondata nel 1868, che il nuovo credo pittorico comincerà a diffondersi. Riscuote un enorme successo anche un Realismo di segno ben diverso da quello schietto e impegnato di Millet e Courbet: esso è rappresentato da artisti quali Henri Leys OPERE



Henri Leys, risolve il tema storico con un'analisi dettagliata del vero, in bilico fra tradizione fiamminga e accenti romantici.I fiamminghi del Quattrocento sembrano rivivere, attraverso il filtro dell'esperienza romantiche delle tele di questo artista tecnicamente assai dotato, in grado di restituire con magistrale credibilità la qualità di una stoffa o dell'epidermide di un volto.


Jozef Israèls-Il pescatore annegato-
1861 circa- Londra-National gallery
L'osservatore non può rimanere impassibile davanti a un simile spettacolo.
Il quadro rappresenta una tetra spiaggia, dove un gruppo di pescatori sta portando fuori dall'acqua il corpo di un compagno annegato , mentre il mare continua a ribollire sotto un cielo ancora gravido di grigie nubi temporalesche contro un azzurro slavato e acquoso.Il Pescatore annegato è una delle tele più note di Jozef Israèls, che con quest'opera si guadagna una fama internazionale. Assai significativo per comprendere un certo realismo di genere molto diffuso nell'area fiamminga.Una pittura che non può non richiamare nell'osservatore un sentimento di cordoglio e simpatia. Ogni cosa è misurata, avanti al cadavere cammina la vedova avvolta in un cieco e muto dolore che non conosce pianto, mentre indica la strada ai due figli ormai orfani, impauriti alla vista della tacita pena della madre. Impossibile immaginare in un quadro più sentimento di quello che è riuscito a mettere il pittore.OPERE




L'interesse per la luce è tema portante
della pittura fiaminga. La ricerca en plein
air degli artisti olandesi e
belgi della seconda metà dell'Ottocento affonda le sue radici più
nella tradizione di Rembrandt,
Ruysdael,


Hals
e Vermeer che nella lezione dei francesi.
L'influenza dei pittori di Barbizon e i loro primi esperimenti all'aria aperta riveste comunque un'importanza non trascurabile anche per pittori di area fiamminga.





Johann Barthold Jongkind
Ritratto dell'artista da lui stesso
1850 (commentato nel 1860)
Grafite (20,5 x17 cm)
Musée d'Orsay, Parigi
Il passo decisivo verso il plein air e in un certo senso, verso l'impressionismo, è segnato dall'artista Johann Barthold Jongkind, pittore di paesaggio olandese, conosciuto come il "pittore di Honfleur e le strade di Parigi", Manet lo chiamava " il padre del paesaggio moderno",e di giovani pittori come Monet, che fu suo allievo al suo inizio e lo chiamava il suo "vero maestro", sono stati sedotti dalla sua audacia stilistica e il suo paesaggio olandase. Considerando che i lavori di Jonglind parlano da se, può essere visto come un legame tra le opere di Corot e Monet. L'artista ha vissuto sopratutto in Francia dove fu apprezzato dalla comunità artistica e dagli amanti dell'arte.


Johann Barthold Jongkind
Entrata nel porto di Honfleur
(Giornata ventosa)
1864, Chcago-The Art Institute- of Chicago.

La lezione di Jongkind è preziosissima per la nascita dello sguardo impressionista. Claude Monet ribadirà in più occasioni l'importanza della figura dell'olandese sulla propria formazione. Gli effetti atmosferici introdotti da Jongkind nei quadri a contatto di Boudin e con il giovane Monet non incontrano il favore della clinica ufficiale. e del pubblico, incapace di comprendere la modernità Sulle orme di Jongkind molti pittori si della nuova generazione si recheranno in Olanda, compreso Monet in cerca di nuove suggestioni, complice la passione per la pittura della tradizione olandese, in particolare quella di Hals, che investe la Parigi degli anni sessanta.Le tele di Jongkind sorprendono per la loro modernità Già negli anni sessanta esibiscono una pennellata libera e un senso atmosferico proprio dell'impressionismo più maturo.OPERE






La scuola dell'Aia e il gruppo Les XX
"La pittura di paesaggio si trova alla vigilia di un cambiamento", scrive Renè Mènard nel 1873, commentando il contributo olandese all'Esposizione universale di Vienna." Senza troppo clamore i pittori olandesi sono tornati pian piano alla loro fonte di ispirazione; ora sono tutti al lavoro sulle loro dune e lungo i canali per osservare e raccontare quanto hanno notato, con una notevole sensibilità e un'amabile disinvoltura.
In quel piccolo gruppo di pittori che sta crescendo sulla costa olandese c'è un che di sincero che dovrebbe farci riflettere...Agli occhi di molti critici l'arte olandese pare aver preso un indirizzo profondamente innovativo: alcuni artisti sembrano aver "rotto definitivamente , con la insipida e fiacca scuola olandese del 1830.
La nuova arte dell'Aia viene abbracciata non solo dagli olandesi ma, viene abbracciata da altre città e nazioni.
Essi promuovono una pittura d'atmosfera, nella quale " il tono ha la precedenza sul colore"con esiti che svelano" la poesia del grigio in modi finora ignoti", come fa notare lo scrittore Van Senten Kolf.

Jan Weissenbruch
Una veduta della ST. Catherine ospedale nel Beekstraate In Arnhem
Con la Chiesa Walburg In The Background
1851

Il villaggio di Elshout,
da Jan Weissenbruch, 1850

La scuola dell'Aia abbraccia quattro generazioni di artisti e si sviluppa dal 1870 al 1890, vent'anni nei quali sensibile è il cambiamento del gusto e del linguaggio pittorico. Jan Weissenbruch, per esempio, membro fondatore degli artisti dell'Aia, lo Studio Pulchri, esordisce come pittore di stile tardoromantico per approdare lentamente a una grammatica vicino all'impressionismo, pur trattando sempre lo stesso soggetto: scene campestre OPERE




Anton Mauve
Cavalieri sulla spiaggia a Scheveningen-1876
Amesterdam-Rijksmuseum
Anton Mauve invece, noto anche per essere il cugino e il primo maestro di Vincent van Gogh,presenta una pennellata molto aperta e una stesura del colore a campiture piatte, come ben dimostra questo suo capolavoro, che riproduce una scena di vita quotidiana senza alcuna implicazione sociale, uno spaccato di vita moderna più vicino a Degas che alla tradizione nordica. OPERE


Agli inizi del nuovo secolo. il Belgio è il secondo paese più industrializzato dopo la Gran Bretagna e uno dei paesi più ricchi del mondo-Nazione giovanissima- formatasi solo nel 1830, a seguito dell'emancipazione dall'Olanda della provincia delle fiandre e di quella del Vallone-il Belgio vanta però una lunga e ricchissima tradizione artistica. L'avvocato Octave Maus appassionato d'arte, insieme al suo collega Edmond Picard trovano terreno fertile quando pensano di fondare un nuovo gruppo artistico "L'Art Moderne" Subito sensibili alle novità, i membri di Les XX ospitano il capolavoro di Seurat, "Una domenica pomeriggio alla Grande Jatte" nelle sale di una loro mostra del 1887 Il Pointillisme accende gli animi del gruppo, come Theo van Rysselberghe che sceglie la nuova tecnica per molti suoi dipinti, tra cui il ritratto della pittrice Anna Boch, che vediamo dentro il Capolavoro.


Georges Seurat
Una domenica pomeriggio all'isola della Grande-Jatte
olio su tela, 205 x 308 cm, 1886, Art Institute, Chicago


Theo van Rysselberghe
Ritratto di Anna Boch- nel suo studio-
1889-Springfield-
Museum of Fine arts.
Profondamente colpito dal capolavoro di Seurat, Van Rysselberghe si avvicina alla tecnica del Pointillisme, con esiti notevoli. Il dipinto sembra quasi cercare una mediazione tra il gusto dell'impressionismo storico e quello della visione "scientifica"promossa da Seurat. Anna Boch allieva dell'artista è ritratta nelle vesti di pittrice, con in mano la tavolazza e il pennello. La sua solida figura si staglia sullo sfondo di uno studio in cui nulla è lasciato al caso, fanno bella mostra di se una pila di album da disegno,un'ampia selezione di pennelli, una stampa giapponese e un violino: tutti elementi assai significativi per ricostruire la personalità della donna.
Il violino che spunta nella parte sinistra della scena può essere un'allusione alla passione per la musica di Anna Boch che ama ogni settimana organizzare serate musicali. La Boch è aggiornatissima nelle scelte artistiche-è anche mercante d'arte ed è la prima e unica ad acquistare un quadro di van Gogh quando egli è ancora in vita- OPERE

Il freddo Nord
Nel 1895 Claude Monet si reca in Norvegia per sperimentare la tecnica impressionista al cospetto dei gelidi paessaggi del Nord. Il risultato che egli consegue è assai interessante: la pennellata frazionata e libera di Monet scende a patti con una trattazione dei volumi più accentuata, componendo il colore in macchie più definite del consueto. Anche la sua tavolazza-generalmente morbidissima - acquista accenti più freddi, tingendosi fino ad allora poco frequente dall'artista. Il paesaggio scandinavo, con i suoi contrasti cromatici e luminosi, effettivamente ha poco da spartire con le morbide nuances e le atmosfere della campagna francese.

L'adesione alla grammatica impressionista, già difficile altrove,
incontra un ostacolo naturale nei paesi nordici, che si adeguano
al plein air restando nell'orbita di un luminoso tradizionale, assai diffuso
nella pittura del Nord Europa.




Eugène Jansson
Il Riddarfjord a Stoccolma
1898-Stoccolma Nationalmuseum
La sua produzione, sfortunatamente poco nota, è assai interessante. Jansson dimostra tratti di notevole modernità, che si avvicinano più alla poetica di Edvard Munch che a quella di Monet, con cui pure condivide l'idea di osservare un unico luogo in diverse condizioni climatiche.
A segnare profondamente la distanza dalla ricerca del maestro francese è sopratutto la finalità dell'osservazione: Monet intende riprodurre su tela le impercettibili variazioni del vero che il nostro occhio è in grado di percepire, Jasson invece vuole catturare le sensazioni interiori che il paesaggio suscita nell'animo, dello spettatore.Jasson usa il colore e la pennellata come strumenti per accentuare sensazioni e stati d'animo
Il vortice disegnato nell'acqua dai riflessi in primo piano può ricordare il tratto impiegato da Munch nelle sue opere più famose.La scelta cromatica va al di là della riproduzione retinica del vero. Lungi dal voler offrire una mimesis della realtà, Jansson reinterpreta il soggetto in funzione della propria visione delle cose. Pittore solitario, egli si fa interprete di una tendenza assai diffusa nelle terre scandinave, in pittura, quanto in letteratura e Musica.OPERE




Peder Severin Hip hip urrà! 
Artisti celebrando a Skagen, 1888
Gòteborg-Gòteborgs
Kunstmuseum
Una delle opere più vicine ai modi dell'impressionismo è Hip hip urrà! di Severin. che immortala un pranzo all'aperto a Skagen, la punta estrema della Danimarca. Questo dipinto è forse il  suo capolavoro e la tela in cui Kroyer più si avvicina alla maniera impressionista, sopratutto nei giochi di riflessi luminosi sulla tovaglia e sugli abiti Segna la distanza dalla lezione dei francesi la solidità delle figure e quella certa attenzione al dettaglio che caratterizza gran parte della produzione scandinava.OPERE


OCCHI...

Occhi ho incontrato
che donano gioia

Occhi rassegnati
di chi non crede
più a nulla.

Occhi ingenui
di chi nutre
speranza.

Occhi di madre
che culla
il suo bimbo.

Occhi sofferenti
incattiviti
e ribelli.

Occhi innocenti
e incontaminati.

Occhi perdenti
...silenti.
...vincenti.

Occhi emozionanti.
Occhi ho incontrato.

4 commenti:

  1. Rosarietta bella, che lavorone anche questa volta! La tua ricerca è stata tosta, vero? Il risultato però è superlativo.

    Riesci a superarti ogni volta! Bravissima. Complimentissimi:)

    E poi che mi combini?

    Metti in chiusura una mia poesia?

    Ah, birboncellla cara, che bella sorpresa!

    Un abbraccione.
    annarita

    RispondiElimina
  2. Cara Annarita, si la ricerca è stata tostissima! non è stato facile parlare e riassumere in sintesi più di 100 pagine.
    Ma sono contenta che ci sono riuscita, questo post non mi andava giù e guarda caso anche la tavolazza del grande Monet
    al freddo del Nord si raffreddò, un po come è successo a me e dunque, la mia impressione era giusta.
    Sarà che soffro il freddo? Battuta meglio dire freddura.
    Questa tua poesia è bellissima! spesso la vado a leggere.
    Grazie
    Bacione

    RispondiElimina
  3. Lavoro veramente certosino. Bravissima rosy! L'arte ha bisogno di persone come te e come Annarita che riescono a trovare il bello e a descriverlo con tanta precisione.
    A tutte e due vanno le mie congratulazioni. E tra i tanti occhi aggiungete anche i miei che osservano avidi di piacere, mentre osservano il tuo post. Che brillano e paiono che parlino con lo stesso linguaggio del mio cuore.
    Un abbraccio
    Lilly

    RispondiElimina
  4. Cara Lilly, grazie del tuo passaggio e delle tue parole.
    I tuoi occhi saranno aggiunti
    e coglieremo insieme
    la bellezza della vita.
    Un Caro abbraccio a te.

    RispondiElimina

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