Per conservare vivi e funzionanti i nostri rapporti con gli antichi maestri, in ultima analisi, è necessario forzarli. Questa lucida affermazione di Francis Haskell ci ricorda quanto sia difficile, per la storia dell'arte come disciplina scientifica, tenere in vera tensione il dialogo personale, intellettuale ed emotivo con le opere d'arte del passato.Anche per questo è importante ricordare che le più penetranti, pur se spesso le più forzate, interpretazioni di un artista sono state elaborate da altri artisti.

domenica 1 maggio 2011

Italo Squitieri




italo squitieri
Italo Squitieri nasce nel febbraio del 1907 a Potenza, in terra di Lucania. Svolge i suoi studi a Pavia ed è qui che fa il suo incontro con la pittura. Gli interessi giovanili sono per l'impressionismo (Degas) in un primo tempo e, in seguito, per il futurismo, però la via del "Novecento" è quella destinata a dare alla sua pittura l'impronta decisiva. Continua leggere...


Squitieri, dunque comincia a dipingere da adolescente, quando  deve lasciare Potenza, istradato dalla famiglia agli studi di ingegneria: precisamente a Pavia. Quanto a dire in un altro mondo. La Lucania che egli lascia è una regione che pochi conoscono, amata soltanto da coloro che ci sono nati, in specie da quelli che hanno dovuto partire. E' il vero cuore del Sud, terra dura, afosa nelle piane, gelida sulle alture, terra di sacrificio e al tempo stesso di mistero, dove le resistenze sociali affondano le radici nei limbi del mito, dove le tradizioni continuano a fiorire dal tronco di antichissimi culti di cui si è perduto il significato ma non l'importanza. Italo Squitieri, pittore lucano contemporaneo Continua a leggere...

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Cavalli in radura - Olio (70x100)


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l'amico Indro Montanelli
Italo Squitieri rimase molto sorpreso e un po' incredulo quando gli dissi che il giorno in cui mi si desse di reincarnarmi con diritto di scelta non chiederei a Dio di farmi Leonardo o Einstein, ma Squitieri.
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Composizione Arcaica"Mito Lucano" -olio su tela 120x150-
Collezione A.kaufmann Hideland (Illinois) U.S.A
Lucania 1965- olio su tela 90x130 Proprietà N.Torio - Roma.




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(NOVEMBRE 2010) Vittorio Sgarbi e Mimmo Centonze presentano la mostra "Italo Squitieri - Luce radente", mostra a cura di Mimmo Centonze presso la Biblioteca Provinciale di Matera.

"Italo Squitieri -- Luce radente" è una mostra che apre un dialogo immaginario tra due importanti artisti della Basilicata: Mimmo Centonze, giovane artista trentenne di Matera in perenne ascesa nazionale e Italo Squitieri nato a Potenza, vissuto in Europa e in Asia minore e scomparso in piena affermazione nel 1994. 

Mimmo Centonze, qui nuovamente in veste di curatore di una mostra, ha selezionato cinquanta opere dell'artista Italo Squitieri cercando di restituire una rassegna più completa possibile del suo lavoro. Si tratta di una selezione degli ultimi lavori ancora in possesso degli eredi. Non manca tuttavia la possibilità di ripercorrere i vari periodi dell'artista.

Si comincia con le opere degli anni Cinquanta, nelle quali la presenza dell'uomo è suggerita dagli oggetti che ne testimoniano l'avvenuto passaggio, come abiti appesi appena dismessi e sedie vuote lasciate in mezzo ad una stanza. 

Si passa poi al ciclo de "Il Potere", con una scelta di sole quattro opere sulle ventotto dell'intero ciclo, fortemente rappresentative dei nostri tempi. 
Viceversa, per la prima volta nella città di Matera sarà possibile visionare l'intero ciclo su "Petra", presentato ed esposto in linea d'aria con i "Sassi", dando vita ad un perfetto ed ancora vivo dialogo tra le due città. 

I paesaggi lucani di montagne e valli che, nonostante la maestosità, accolgono con affetto materno piccolissime case trafitte dal sole. Luoghi mai dimenticati dal pittore, citati a memoria, a volte attraversati da sontuosi cavalli e nudi cavalieri che si confrontano con la natura e vanno incontro ad una luce fuori campo che li invade. 

Tutta l'opera di Squitieri è attraversata da una luce radente accecante, che riesce a far fuoriuscire figure e luoghi come incastonati in una pietra che si è fatta pittura e materia e quindi luce, la sua straordinaria ossessione. 

Dal 3 novembre 2010 al 9 gennaio 2011 le opere di Italo Squitieri sono rimaste esposte presso la Biblioteca Provinciale. 













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Ritratto di Marina 1961- olio su tela 50x70- Prorprietà M. Segrè- Trieste.


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 Nella ricerca di trovare immagini in rete  mi trovai su un blog,  http://italosquitieri.blogspot.com/  pieno di notizie, e così  decisi di scrivere a Valeria la "proprietaria" del blog, per  chiederle se potevo prendere qualche notizia dal suo sito. Dopo mezz'ora  mi arrivò la risposta e qui viene la sorpresa... Valeria,  è la nipote di Italo Squitieri. Potete immaginare la mia sorpresa.   Dunque questo post,  è realizzato a sei mani...quelle di Annarita, di Valeria e le mie. A loro va il mio ringraziamento.  
 Ringrazio la mia amica Annarita che mi ha aiutato a realizzare questo post. 
Ma c'è ancora un'altra sorpresa. Nella ricerca di trovare immagini in rete  mi trovai su un blog,  http://italosquitieri.blogspot.com/  pieno di notizie, e così  decisi di scrivere a Valeria la proprietaria del blog, per  chiederle se potevo prendere qualche notizia dal suo sito. Dopo mezz'ora  mi arrivò la risposta e qui viene la sorpresa... Valeria,  è la nipote di Italo Squitieri. Potete immaginare la mia sorpresa.   Dunque questo post,  è realizzato a sei mani...quelle di Annarita, di Valeria e le mie.  Ad Annarita e Valeria   va il mio ringraziamento.   Ma senza  il mercatino delle pulce non avrei mai saputo di Squitieri   ne sarebbe nato questo post. Le opere del libro sono tutte intatte come potete vedere. Si, dalla gioia le immagini qui riportate sono stata scansionate dal libro,  tranne l'autoritratto dell'autore.  Per chi volesse approfondire l'argomento cliccare  qui
...le tue parole mi commuovono: "sentire" l'ammirazione che suscitano le opere di zio Italo dopo quasi 20 anni dalla sua scomparsa è per me un'esperienza nuova che riesce almeno in parte ad avvicinarmi all'animo nobile di un uomo/artista che gli occhi di una bambina hanno sigillato in un ricordo indelebile. Solo oggi rivedo nelle sue opere, i racconti dei suoi viaggi e mi sembra ancora di percepire le vibrazioni che quei racconti emanavano, pregni com'erano di amore, gioia e voglia di vivere.
Grazie...
02 maggio 2011 09:35



Annarita ha detto...
Cara Rosaria, hai svolto un'opera meritevole nell'aver dedicato un articolo così bello all'Arte di Italo Squitieri.


Squitieri riveste un ruolo rilevante nell'Arte italiana del novecento. 


La sua pittura è forte, avvincente e originale. I temi che tratta sono universali eppur resi con sottile ironia. La materia, la pietra sono plasmate dalle sue pennellate robuste e sicure sino a trasformarsi in energia pura che abbaglia e affascina l'osservatore.
Grazie  
Un abbraccio.


 Cara Annarita Lo abbaiamo fatto insieme. 
Un post a sei mani.
 Sono io che ringrazio te e Valeria.
Rosy

2 commenti:

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